Padre Michele, il vicario della nostra parrocchia, mi ha chiesto di scrivere qualcosa che avesse la capacità di trasmettere le motivazioni che mi spingono a frequentare questo gruppo. La mia prima risposta è stata che non avevo tempo poi ho deciso di scrivere semplicemente la mia esperienza.
Mi sono riavvicinato alla Chiesa negli ultimi anni, grazie soprattutto a mia moglie e alla sua semplice e grande generosità. Durante questo cammino ho cominciato a capire quanto ero stato fortunato, quanto Dio mi aveva donato ed ho sentito forte l'esigenza di contraccambiare.
Pur avendo poco tempo a disposizione, mi sono imposto di dare la mia assoluta disponibilità per il giovedì sera, inoltre ho trovato, negli incontri del Lunedì, grazie all'enfasi dialettica del diacono Antonio Rulli, un arricchimento spirituale. Qualcuno durante questi incontri mi ha chiesto se mi piace scendere giù alla Palma o alla Tenda, onestamente non credo che il verbo piacere possa essere indicato, non può farmi piacere fare qualcosa che presuppone l'esistenza di persone disperate, lo trovo semplicemente giusto, è giusto fare qualcosa per chi è stato meno fortunato di te. Il piacere viene dopo, quando scopri tra i tuoi compagni di viaggio o tra i diseredati storie profonde, storie interessanti che ti segnano e insegnano.
Non ho nessuna intenzione di convincere qualcuno a fare questa esperienza perché rendersi utile per qualcuno o qualcosa è un'esigenza che deve nascere da dentro, non trovi? Spero che le mie parole possano essere uno stimolo a guardarsi dentro e trovare il giusto stimolo per essere un aiuto vero per gli altri.
E allora cosa aspetti, ci vediamo Lunedi prossimo alle 19 in Parrocchia, chiedi di Antonio Rulli e la tua vita sarà più leggera. Ti aspettiamo!
Luciano & co.